Attenzione alle offerte di lavoro tramite WhatsApp o Telegram

WhatsApp e Telegram sono i principali strumenti di comunicazione a tutti i livelli. Pertanto, non è raro ricevere messaggi da sconosciuti o messaggi che provocano stranezze come comunicazioni che propongono offerte di lavoro allettanti lavorando da casa.

Questa attività lavorativa era una cosa normale nella crisi sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus ed è attualmente utilizzata da persone senza scrupoli, che con il pretesto di ricorrere a questa comoda metodologia di lavoro stabiliscono la comunicazione per scopi non così benigni.

In esso, l’incauto utente di WhatsApp o Telegram viene istruito sulla possibilità di lavorare da casa su note piattaforme Internet come Amazon o TripAdvisor scrivendo recensioni o effettuando valutazioni che evidenziano la qualità di un determinato prodotto. E lavorare da casa con stipendi che superano la media e vengono versati giornalmente su un conto in banca.

Niente di più falso, perché le citate piattaforme di lavoro e anche quelle finanziarie in cui verranno pagati gli stipendi sono versioni adulterate. Fanno finta di essere autentici per consentire all’utente di accedere con le proprie credenziali originali e fornire inavvertitamente informazioni personali e informazioni bancarie.

In altre parole, si tratta di frodi informatiche che utilizzano metodi di ingegneria sociale e, ancor più gravi, tecniche di phishing, poiché l’accesso alle presunte piattaforme Internet avviene generalmente tramite un collegamento inviato tramite WhatsApp o Telegram, ma non sono escluse email e SMS.

Cosa fare se ricevi un’offerta di lavoro tramite WhatsApp o Telegram?

In realtà, ci sono molti segnali che potrebbero avvisarti di un rischio di frode in tali comunicazioni.

Innanzitutto, le società bancarie o le piattaforme di e-commerce che operano legalmente non effettuano solitamente richieste di accesso ai propri siti online tramite messaggistica istantanea o SMS.

D’altra parte, la formulazione del messaggio deve essere presa in considerazione. Un messaggio con errori di ortografia non si accorda con la cura dell’immagine di cui prodigano le grandi multinazionali.

Dovrebbe essere motivo di sospetto anche il fatto di ricevere messaggi da persone o entità sconosciute in cui non hai richiesto alcun tipo di servizio.

Un altro atteggiamento che può allertare di una truffa è la richiesta di una certa somma di denaro per completare la fase iniziale di reclutamento, poiché molto probabilmente la transazione viene effettuata su un sito fraudolento e i criminali rubano il tuo conto bancario una volta che hai inserito i tuoi dati personali.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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