Ancor prima del suo massiccio lancio previsto per il 2024, sta già attirando l’attenzione dei media, degli appassionati di gadget e di diversi produttori impegnati nella tecnologia. Ci riferiamo al dispositivo AI Pin, un dispositivo mobile senza schermo né applicazioni installate, ma con la possibilità di effettuare chiamate e scambiare messaggi, oltre che interagire con le informazioni provenienti da Internet. Tutto questo attraverso l’intelligenza artificiale.
Come funziona Ai Pin?
L’Ai Pin è prodotto da Humane, una start-up guidata da due ex dipendenti Apple, ma che ha ricevuto finanziamenti da Microsoft e Open AI. Si tratta di un piccolo dispositivo che aderisce magneticamente agli indumenti dell’utilizzatore.
Basta toccarlo su un punto di contatto affinché l’assistente virtuale integrato nel tuo sistema operativo si attivi e interpreti le parole pronunciate, chiedendogli di svolgere i molteplici compiti per i quali è stato progettato. Ai Pin utilizza il modello linguistico GPT-4 di Open AI, una versione più avanzata di ChatGPT.
Incorpora invece una videocamera in grado di riconoscere l’ambiente e un sistema laser in grado di proiettare informazioni e menu utente sul palmo della mano o su diverse superfici.
Secondo i produttori, la sua capacità di lavorazione non è ancora esaurita, ma in futuro sarà in grado di fornire, tra le altre cose, informazioni nutrizionali o caloriche per uno stufato specifico. Ai Pin può anche connettersi a servizi musicali cloud e riprodurre musica tramite cuffie Bluetooth.
Quanto costa Ai Pin di Humane?
L’Ai Pin sarà inizialmente commercializzato negli Stati Uniti al prezzo di 699 dollari in valuta nordamericana. È però soggetto ad un contratto mensile con l’operatore T Mobile.
Insomma, l’Ai Pin è un dispositivo rivoluzionario, tuttavia bisognerà aspettare un po’ per vedere la reazione dei consumatori, soprattutto di quelli eccessivamente dipendenti dallo schermo. Vale anche la pena chiedersi quali altre possibilità tecnologiche appariranno in futuro ispirate da questo progresso della startup Humane.
Immagini: Humane