Google Bard, l’intelligenza artificiale di Google

I sistemi di intelligenza artificiale conversazionale e i chatbot si stanno diffondendo sul Web con una velocità sorprendente. Uno degli ultimi ad apparire è Google Bard, la piattaforma AI di Google con cui questa azienda continua il suo obiettivo di organizzare le informazioni esistenti nel mondo digitale, solo che questa volta è supportata da modelli di linguaggio di grandi dimensioni, simili a quelli utilizzati da OpenAI nelle diverse versioni di ChatGPT.

Si basa sul modello linguistico LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), un modello neurale con architettura Transformer, la cui ideazione si deve anche a Google e rappresenta un’evoluzione dei sistemi di machine learning.

Google Bard, come il già citato ChatGPT, può generare informazioni relative su un’ampia varietà di argomenti da poche semplici domande o indicazioni in linguaggio naturale (prompt). E questo include righe di codice in una moltitudine di linguaggi di programmazione.

Google Bard è stato addestrato intensamente. Il set di dati utilizzato nella sua formazione e adeguamento è calcolato in trilioni di testi, ma è ancora in fase di sperimentazione, quindi nonostante sia disponibile in 180 paesi e abbia la possibilità di ricevere domande in molte lingue, dà risposte solo in inglese. , giapponese e coreano.

Come previsto, l’integrazione di Google Bard con altri servizi Google è prevista in futuro, ma per ora consente già di esportare le risposte che genera in Google Docs e Gmail.

Come accedere a Google Bard?

Per interagire con Google Bard basta entrare dal proprio browser nella pagina https://bard.google.com/ ed effettuare il login con un account Google.

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